Vecchioni, Luci a San Siro e il concerto al Music Hall di Casale del 1977 nei ricordi di un liceale
di Massimo Iaretti
“Hanno ragione, hanno ragione
Mio han detto ‘E’ vecchio tutto quello che le fa
Parli di donne da buoncostume
Di questo han voglia se non l’ha capito già’
Questo è l’incipit della bellissima ‘Luci a San Siro’ di Roberto Vecchioni, brano che risale al 1971 nel quale il cantautore ricorda il suo amore per Adriana la vicina di casa e fidanzata dal 1964 al 1968 con cui si recava spesso alla Montagnetta di San Siro con la sua Seicento grigia.
E questa canzone nacque proprio a Casale Monferrato quando il professore milanese vi frequentò il Car – Centro addestramento reclute alle Casermette. Allora la presenza di militari, soprattutto reclute dell’Undicesimo Battaglione Fanteria Casale, era uno dei segni distintivi della città e dell’economia che ne discendeva.
Vecchioni ha ricordato nei giorni scorsi come nacque la canzone in un’intervista rilasciata da Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera ed è stato ampiamente riportato sugli organi di informazione locali come pure è stato ricordato il fatto che il 12 settembre 2016 tenne un concerto in piazza Castello per l’inaugurazione del Parco Eternot.
Ma Vecchioni era già stato a Casale Monferrato in concerto, fatto questo che forse in pochi ricordano, nei primissimi giorni di maggio del 1977 al Music Hall della Canottieri, sala chiusa ormai da decenni. Per la precisione era una domenica sera, allora era sulla cresta dell’onda per LP come ‘Ipertensione’ e ‘Samarcanda’ era in porssima gestazione.
Uno degli ultimi pezzi che fece fu proprio ‘Luci a San Siro’. Vecchioni, non citando il fatto che l’aveva composta durante il suo periodo di militare di leva, spiegò che la Montagnola che i milanesi chiamavano il Monte Stella, era nata dall’accumulo dei detriti dei bombardamenti e di altro, e colà si recava con una ragazza.
Questo fatto lo ricordo bene per più motivi: fu uno dei primi concerti di cantautori che vidi, il giorno dopo, un lunedì mattina, interrogato programmato di filosofia in Prima Liceo (il terzo anno del classico) non andai benissimo e per un attimo temetti di trovarmi la materia a settembre (dovevo anche superare un momento di crisi dovuto al fatto che avevo passato la versione di latino ad una compagna di classe che si era fatta ‘beccare’ dall’indimenticata professoressa Clara Besso, po) e al Monte Stella c’ero stato con mio padre e mio nonno Francesco. E sul Monte Stella, nell’inverno precedente i milanesi, vista l’abbondante messe di neve, erano anche riusciti ad improvvisare una pista da sci.
Oggi in quello che era il Monte Stella, o la Montagnola di San Siro c’è un bellissimo parco, come ho potuto costatare anni dopo tornato con una scolaresca per la celebrazione del Giorno della Memoria a Milano.
E come aveva ragione Roberto Vecchioni nella canzone ‘Milano scusa, stavo scherzando, Luci a San Siro non ritorneranno più’.
Ma il ricordarlo è bellissimo.