Senecio, l’antico che guarda all’oggi

Visite: 68
Tempo di lettura:2 Minuti, 30 Secondi

di Gianni Caccia

Senecio nasce da un’intuizione di Emilio Piccolo, docente di Lettere al Liceo Pansini di Napoli, studioso e poeta di vaglia, uomo dal forte impegno etico-politico, già fondatore e direttore della rivista online Vico Acitillo 124. Poetry Wave, il quale nel 2002 venne in contatto con Letizia Lanza, docente di Latino e Greco al Liceo Franchetti dei Mestre, che gli inviò alcuni libri e una recensione: affascinato dall’intreccio tra antico e moderno, Emilio Piccolo diede avvio, con l’ausilio di Lanza stessa e del marito Lorenzo Fort (attuale codirettore della rivista assieme ad Andrea Piccolo, figlio di Emilio) a una nuova sezione della rivista. Senecio – dedicata all’antichità (specie greco-latina ed ebraico-cristiana) e alle rivisitazioni moderne – iniziò le pubblicazioni (non per caso) il 1° maggio 2003; via via crebbe di spessore e importanza grazie anche all’ingresso di vari redattori (sette gli attuali: Alessandro Cabianca, Gianni Caccia, Maria Grazia Caenaro, Claudio Cazzola, Vincenzo Ruggiero Perrino, Andrea Scotto) e si rese autonoma (http://www.senecio.it). Fu Emilio Piccolo a scegliere il titolo, a scrivere l’editoriale per l’homepage, arricchito dal quadro di Paul Klee raffigurante un volto dal duplice sguardo, idoneo appunto a esprimere la dialettica tra passato e presente. Purtroppo nel 2012 Emilio Piccolo morì, ma il figlio Andrea volle continuarne l’opera e attualmente è il curatore informatico del sito.

Il sito della rivista è molto articolato; i contributi, aggiornati mensilmente da Lorenzo Fort, sono divisi per temi e spaziano da traduzioni di classici latini e greci a saggi specifici sull’antico e rivisitazioni, ovvero testi di saggistica, prosa e poesia che abbiano comunque l’antichità classica come punto di riferimento. Senecio infatti non vuole essere una rivista accademica, pur essendo contraddistinta da rigore filologico e attenzione alla qualità dei contributi: il suo spirito è quello di vagliare la sopravvivenza dell’antico, nelle forme più svariate, fino ai giorni nostri, a dimostrazione di come la classicità continui a permeare le nostre vite, la nostra mentalità e la nostra cultura.

Nel 2014, da un’idea di Ruggiero Perrino, la redazione decise di organizzare annualmente un convegno per far conoscere a un pubblico più vasto, in particolare alle scuole superiori, il lavoro e l’obiettivo della rivista; si svolse così, al Forte di Gavi, la prima Giornata di Studi Non solo carta, non solo antico, col sottotitolo “I colloqui di Senecio. In memoria di Emilio Piccolo”. Da allora ha preso avvio questo appuntamento annuale, saltato soltanto nel 2020 a causa della pandemia; ora l’iniziativa è giunta al decimo convegno, dal titolo Tradizioni, voci e immagini dall’antico, echi nel presente, svoltosi per iniziativa dei redattori Gianni Caccia E Andrea Scotto venerdì 11 ottobre presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, in collaborazione col Liceo Amaldi, nel quale Caccia è docente di Materie letterarie. Le relazioni di tutti i Convegni figurano in ebook, elaborati da Andrea Piccolo e pubblicati nel sito, scaricabili dalla home page alla voce ‘Atti dei convegni di Senecio’