Doppia presentazione de L’Ultimo Bivio di Gianni Caccia a Pozzolo Formigaro e a Gavi

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Sabato 14 giugno, alle ore 17,30, nella suggestiva cornice delle cantine del Castello di Pozzolo Formigaro, si terrà la presentazione de L’ultimo bivio (puntoacapoEditrice, Pasturana 2024) di Gianni Caccia, l’ultimo capitolo della trilogia comprendente i volumi Ricerca e Triodos, pubblicati dalla stessa casa editrice nel 2018 e 2021. Viene così riportato sulla scena il personaggio di Konrad Jaeger, docente di lettere di origine austriaca che si divide tra l’Oltregiogo e l’Appennino delle quattro province, individuo meticoloso affetto da varie manie, collezionista compulsivo di modellini di auto da corsa, sempre in bilico tra la razionalità derivante dalla sua formazione culturale e il fascino del mistero.

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Dialogherà con l’autore il prof. Giuseppe Grassano, il quale metterà in luce il rapporto tra L’ultimo bivio e le due precedenti opere della trilogia, evidenziando l’evoluzione, o piuttosto l’involuzione del protagonista e del suo controverso rapporto con Fede, la paziente compagna esperta di informatica. Altro filo conduttore dei tre racconti lunghi che compongono il libro è la presenza di una categoria di individui, in bilico tra realtà e mistificazione, dai quali dipenderebbe il sempre precario equilibrio del mondo: nel primo, Lo speciale eccentrico, il tentativo di Konrad di ricucire la sua relazione con Fede procede in parallelo con la storia poco credibile, o forse fin troppo credibile, di uno di questi enigmatici personaggi; nel secondo, Il passaggio del testimone, il protagonista subisce l’attrazione per questo singolare universo umano sullo sfondo della pandemia vissuta come un quasi innocuo fastidio; il terzo racconto, Rerum antiquarum, è ambientato in un futuro prossimo che va persino oltre la distopia, dove la classicità potrebbe diventare il solo, imprescindibile punto di riferimento.

Il volume sarà poi presentato anche a Gavi sabato 21 giugno, alle 11, nell’atrio del Municipio. Relatore sarà l’ingegner Andrea Scotto, anch’egli autore come il prof. Grassano della puntoacapoEditrice, il quale spiegherà come a muovere le azioni di Konrad, personaggio controverso pervaso da una perenne insoddisfazione di sé, sia sempre la ricerca di un qualcosa che gli sfugge, quella ricerca, soprattutto interiore, non a caso richiamata dal titolo del primo capitolo della trilogia; ma soprattutto Scotto metterà in luce un altro motivo sotteso all’intera trilogia: la centralità dell’intelligenza umana, che trova nell’antico una delle sue principali fonti di ispirazione, e di cui la cosiddetta intelligenza artificiale non è che un’emanazione.