Ricettavano e riciclavano oro: le indagini tra Alessandria e Torino

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Nella mattinata del 9 gennaio, i Carabinieri della 2^ sezione del Nucleo Investigativo del
Comando Provinciale di Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato
esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di quattro persone, dimoranti tra
Torino ed Alessandria, ritenute responsabili di aver fatto parte di un’associazione a delinquere
dedita alla ricettazione e al riciclaggio di materiali preziosi.
La misura cautelare scaturisce da un’articolata attività investigativa che ha permesso di raccogliere
gravi e concordanti indizi di reità a carico dei presunti colpevoli e di inquadrare i rispettivi specifici
ruoli, tutti indispensabili all’acquisizione del profitto finale, riuscendo in talune occasioni a
recuperare parte della refurtiva. In particolare, è stato accertato che gli indagati, attraverso contatti
con elementi della microcriminalità urbana dediti perlopiù alla commissione di furti in abitazione e
di truffe in danno di anziani, si procuravano i gioielli in oro di provenienza illecita, per poi
procedere alla successiva rivendita a terze persone onde fondere il metallo prezioso e poterlo
riutilizzare.

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Grazie agli accertamenti tecnici e attività di osservazione e pedinamento, gli investigatori dell’Arma
hanno rinvenuto e sequestrato, in tempi e luoghi diversi, numerosi oggetti preziosi di provenienza
furtiva. Il recupero più eclatante è avvenuto nel dicembre 2023, presso un laboratorio orafo abusivo,
ove è stato recuperato più di un chilogrammo di oro pronto per essere rivenduto e circa 100 mila
euro in contanti.
Uno dei destinatari della misura cautelare è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre agli altri
tre è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.