

Solonghello: un Borgo storico nel Monferrato
Con Solonghello inizieremo a conoscere ogni settima un borgo del nostro territorio, ideale per una gita domenicale.

Solonghello, piccolo comune monferrino si erge su una collina, dominato dal suo imponente castello. Si tratta un borgo storico poco conosciuto dalla massa dei turisti che vagano per il nostro territorio alla ricerca di serenità e buoni cibi e vini. La sua storia è intrisa delle vicende del Monferrato, con un passato di conflitti e dominazioni, dalla presenza francese e spagnola fino all’annessione al Ducato Sabaudo nel 1713, sancita dal Trattato di Utrecht.
Il paesaggio e l’architettura locale sono come un suggestivo quadro impressionista che ritrae il panorama circostante: valli, pendii coltivati a cereali, boschi e vigneti che si estendono a perdita d’occhio. Sotto il solenne castello che maestoso domina il borgo, si erge la bella settecentesca chiesa parrocchiale intitolata a sant’Andrea Apostolo, opera del famoso architetto Magnocavallo in stile tardo barocco, addolcita da forme curvilinee. La Parrocchiale si affaccia con eleganza sulla valle del rio Ormea e dello Stura del Monferrato, contribuendo al particolare fascino del borgo.
Il toponimo è forse derivante da salixgellum per la presenza di salici, ma forse, come affermano gli studiosi da jugantus cioè aggiogato, o ancora dal germanico swal dal verbo “ardere”.
Solonghello è anche ricco di curiosità, infatti ha recentemente guadagnato l’attenzione mediatica per essere tra i comuni con il reddito medio più alto d’Italia. Camminando tra le strade del borgo si gode di un’atmosfera di Pace, custode anche di tradizioni locali. Il cuore del paese pulsa ancora al ritmo di una vita tranquilla e autentica che evoca un’atmosfera particolare dove il tempo sembra scorrere più lentamente, permettendo di apprezzare la bellezza e la semplicità del luogo. Fabiano, borgata di Solonghello conserva altri tesori, come un altra chiesa del Magnocavallo intitolata ai SS. Fabiano e Sebastiano, anch’essa mirabile opera d’arte, ma la sorpresa più interessante è conservata dentro il cimitero della bella borgata monferrina, posto in posizione dominante sull’intero territorio. Si tratta della piccola chiesetta, dalle semplici forme ma che dal XIII, secolo ma forse prima è luogo di raccoglimento della popolazione locale. Benché manomessa nei secoli la chiesetta di sant’Eusebio conserva preziosi affreschi. Solonghello è un borgo da scoprire, uno spaccato unico del Monferrato più autentico, ma per saperne di più e conoscere altri borghi occorre fare riferimento alla raccolta “Girovagando per il Piemonte” di Dante Paolo Ferraris.