SINDACI IN PRIMA LINEA PER AFFRONTARE FRANE ED ALLUVIONI

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Giovedi 17 aprile un violento nubifragio ha colpito il Piemonte con gravi danni anche nell’alessandrino

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Lo annunciavano i bollettini meteorologici che sarebbero state ore difficili il 16 e 17 febbraio sul Piemonte, ed il sistema di Protezione Civile provinciale con a capo una nutrita schiera di primi cittadini aveva già predisposto quanto nelle loro possibilità. Le piogge intense e i corsi d’acqua in piena hanno messo a dura prova i Sindaci e i loro volontari. La prefettura, già alle prime avvisaglia ha convocato nel CCS (centro Coordinamento Soccorsi) con i massimi esponenti delle FF.OO e del sistema di Sicurezza provinciale. Prontamente i Sindaci del Casalese, Valenzano , Acquese e Alessandrino hanno attivato i loro C.O.C. ( Centri operativi Comunali) per fronteggiare l’emergenza. Mentre la pioggia continuava a piovere incessantemente il Servizio Viabilità della Provincia cercava di fronteggiare frane, smottamenti, allagamenti, caduta alberi interessanti il manto e i versanti stradali colpiti dall’evento. L’elenco delle strade è stato continuamente aggiornamento tra chiusure, aperture e ancora chiusure. Le SP 1 – 3 -7 – 9 -10 – 12 – 18 – 24 -37 – 50 -60 – 75 – 158 – 207 – 217 – 243 e le ex SS 31 – 590 , come le strade di competenza ANAS : 30 – 494 – 596 sono state pesantemente coinvolte negli eventi. Anche alcune linee ferroviarie venivano interrotte. La piena del Po, del Sesia, della Bormida creava diversi allagamenti, come i torrenti Belbo, Marca, Stura del Monferrato, Rotaldo, Grana e Granetta. Numerosi gli interventi per allagamenti delle case, attività commerciali ed industriali, come alla Piagera di Gabiano, Mirabello, Occimiano, Valle Giolitti di Villamiroglio, Acqui Terme, località Valle di Cerrina e a Valmadonna e all’Osterietta di Alessandria. Invece a Ponzone una frana isolava la borgata Monti e altrettanto accadeva in alcune borgate di Villamiroglio. Casale Monferrato intensi sono state le attività per organizzare l’evacuazione della frazione Terranova, come di alcune borgate di Frassineto Po. I vigili del Fuoco sono intervenuti in decine di località a portare soccorso a persone rimaste intrappolate in auto e case allagate. Intervento dei Vigili del Fuoco anche per portare soccorso ad alcuni cavalli rimasti circondati dalle acque del Po in piena. Molti gli interventi delle squadre tecniche dell’Enel per ripristinare diverse linee elettriche. In piena notte, mentre il Po e il Sesia correvano in piena sul territorio provinciale a Terranova di Casale si evacuavano le case, trasportando gli abitanti dei centri appositamente allestiti. Sempre in piena notte a Morano sul Po il Sindaco con i suoi volontari della protezione civile aiutavano l’ AIPO a rinforzare gli argini. In località Osterietta e a Valmadonna, dove la strada statale 494 è stata lungamente interrotta per ruscellamenti dei versanti ed allagamenti, i vigili del fuoco e i volontari sono intervenuti a portare soccorso nella frazione alle persone rimaste, improvvisamente bloccate in casa e in auto dalla violenza delle acque, come nel caso del Rio Longino a Valmadonna. Anche a Pietra Marazzi evacuato il maneggio di Pavone. In Valle Bormida massima attenzione alla Diga del Valla, mentre i Sindaci vietavano l’accesso ai tanti guadi, come a Pareto. Emanate anche ordinanze per vietare l’accesso ai corsi d’acqui. In Alessandria si è valutato anche la chiusura del Ponte sulla Bormida della SS 10, poi scongiurata monitorando attentamente da parte ANAS e della Polizia locale, l’evoluzione del fiume. Rimangono
ad oggi, chiuse totalmente SP 18 Cerrina – Ponzano, SP 10 Cerrina – Gabiano, SP 37 tra Sala e Treville, SP 158 della Lomellina, Sp 207 per frana a Olbicella di Molare per gravi danni.
Chiusa anche tratta ferroviaria Casale – Mortara.
La Provincia di Alessandria ha chiesto alla Regione la dichiarazione dello Stato di Emergenza per fronteggiare l’emergenza e il ripristino dei danni.