

Sicurezza, tema caro agli alessandrini
riceviamo e pubblichiamo:

La questione della sicurezza riveste un ruolo fondamentale nell’ambito delle politiche di
un’Amministrazione Pubblica Locale , ed è un argomento talmente vasto e sentito dalla
popolazione che deve essere affrontato nelle sue molteplici sfaccettature e con competenza.
Per affrontare l’argomento occorre partire dalla domanda: qual è la percezione che ognuno di
noi ha dell’insicurezza? Perché ha volte quella percepita è in contrasto con i dati forniti dal
Ministero dell’Interno.
Le critiche che una parte dei cittadini muove all’operato dell’Amministrazione in primis e poi
alla Forze dell’Ordine accusandole di essere poco presenti nel controllo del territorio e in
particolare il centro storico di Alessandria ha un elemento comune: la paura.
Se la critica è soprattutto uno sfogo di chi si sente vessato, abbandonato dalle Istituzioni,
cosa per altro non veritiera, deve essere costruttiva e non disfattista a prescindere o per
partito preso. Una collettività vive e cresce culturalmente se sa affrontare le problematiche
attraverso idee e suggerimenti. Il rapporto tra cittadino e politica non si esaurisce con
l’apposizione di una croce su una scheda elettorale ma continua mantenendo una
collaborazione costante, utile e vantaggiosa per tutti.
Ritengo, riteniamo che si debbano attuare politiche di intervento per favorire una migliore
qualità della vita in particolare l’attenzione deve essere portata in quelle aree che sono
frequentate da soggetti dediti allo spaccio, alla vendita di alcolici ai minori, allo schiamazzo, e
all’incuria. Per queste ragioni si richiede un maggior impegno delle Forze dell’Ordine e della
nostra Polizia Locale anche se si conosce la reale situazione di organico che non permette un
assiduo controllo del territorio, ma riteniamo che presidiare il centro storico nelle ore serali e
notturne debba diventare nei mesi estivi un servizio prioritario così come il controllo dei
velocipedi e gli accertamenti nei confronti di coloro che attuano comportamenti contrari al
codice della strada e alle leggi in generale. Idem per i sobborghi, ovviamente.
Altra problematica riguarda il decoro urbano con particolare attenzione ai proprietari dei cani
che lasciano sporcare i loro animali senza pulire. Qualcosa si sta facendo con la costituzione
di un nucleo della Polizia Locale che si occuperà anche dell’abbandono dei rifiuti. Sono
sicuro che le risposte non tarderanno ad arrivare.
Un suggerimento che si vuole dare a questa Amministrazione è rivedere la norma sui dehors
al fine di dare la possibilità ai titolari di pubblici esercizi di somministrazione e laddove ne
esistano i presupposti di potersi ampliare a costi che non siano proibitivi in considerazione
dell’attuale situazione economica.
I dehors bene allestiti diventerebbero maggiori punti di attrazione e di rigenerazione urbana
non solo delle aree interessate ma di tutta la città.
Una miglior illuminazione pubblica (e qui molto si sta facendo), bei dehors, il verde curato, la
pulizia nelle strade già concorrerebbero a migliorare la percezione di sicurezza a favore di una
migliore libertà di movimento. Inoltre alcuni interventi per garantire sicurezza stanno per
essere attuati attraverso l’installazione di nuove telecamere nei sobborghi e in altre zone del
Cristo che da tempo necessitavano di un maggiore controllo come l’ex area Fibi e H Royal.
Amiamo la città ed è per questa ragione che siamo costantemente presenti sul territorio.
Quello che riteniamo giusto e opportuno è che non intendiamo trincerarci dietro soluzioni
fantasiose e inapplicabili soprattutto quando sono contro legge. Avanti con la verità anche se
talvolta scomoda ma necessaria per distinguerci da coloro che fanno demagogia senza
costrutto.
Giovanni Rattazzo
Responsabile provinciale Sicurezza
Azione Alessandria