Ronco Scrivia, è arrivato il treno storico da Brignole

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di Gianni Caccia

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Sabato 4 ottobre Ronco Scrivia ha ospitato un appuntamento ormai divenuto tradizionale negli anni: il treno storico che, partito da Genova Brignole, è arrivato nella tarda mattinata alla stazione del comune della Vallescrivia, donde è ripartito alla volta del capoluogo ligure nel pomeriggio; un evento che ogni anno richiama molti appassionati delle ferrovie, curiosi, famiglie.

Il convoglio era composto da una E626, una macchina che ha fatto la storia delle ferrovie italiane, essendo stata la prima locomotiva elettrica a corrente continua che ha prestato servizio sulle nostre linee dalla fine degli anni Venti fino agli anni Novanta, da un bagagliaio e cinque carrozze tipo 1959 color grigio ardesia, una livrea che ha caratterizzato i treni passeggeri negli anni Settanta e Ottanta; il materiale rotabile è stato perfettamente restaurato a cura della fondazione FS.

L’evento ha costituito l’occasione per immergersi nell’atmosfera della ferrovia di un tempo, quando l’industria ferroviaria italiana sfornava locomotive non ad alta velocità ma sicuramente efficienti nel loro servizio quotidiano; una ferrovia che forse non brillava per il confort ma che sicuramente era più a misura d’uomo, se non altro perché la presenza nelle carrozze degli scompartimenti favoriva il contatto umano e le conoscenze.

In concomitanza col treno storico è stato aperto al pubblico il plastico ferroviario in scala H0 ubicato nella biblioteca civica di Ronco Scrivia; la struttura, gestita dall’associazione “Mastodonte dei Giovi”, riproduce fedelmente, con un’attenzione meticolosa al paesaggio e alla composizione dei rotabili, un tratto sia della linea bassa dei Giovi, con la ricostruzione della stazione di Busalla, sia la linea alta nel tratto in prossimità della stazione di Mignanego. Il plastico è in continuo aggiornamento e ne è previsto un ampliamente nei prossimi mesi. Per l’occasione i locali della biblioteca hanno ospitato anche una borsa di vendita e scambio di modellismo ferroviario.

Alla ferrovia reale si è quindi associata la ferrovia in miniatura, un hobby che interessa non solo i bambini, ma anche molti adulti rimasti nel cuore bambini, che investono tempo e risorse per avere in casa una ferrovia in scala in cui far circolare non giocattoli, ma fedeli riproduzioni, con attenzione talvolta maniacale ai dettagli, dei treni veri.