L’angolo del libro, ‘Conosci l’estate’ di Simona Tanzini

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di Patrizia Monzeglio

Un romanzo può piacere per tanti motivi, “Conosci l’estate” di Simona Tanzini si stacca dall’affollata pattuglia dei libri gialli più o meno anonimi per il suo stile singolare che fin dalle prime pagine colpisce il lettore. La scrittura è brillante, immediata, con frasi brevi e veloci battute. È un romanzo che si legge d’un fiato se uno ha voglia di concedersi una pausa di relax dalla vita per immergersi in quella metodica e complicata della protagonista.
La narrativa e lo schermo ci hanno abituati a personaggi bizzarri intenti a risolvere casi di omicidio, anche in questo caso ci imbattiamo in uno scontroso personaggio solitario, una giornalista di nome Viola che combatte quotidianamente contro una strana malattia e si trova implicata in un caso di duplice omicidio.
La scrittura nervosa, tronca, fatta di frasi senza fronzoli, senza troppi giri di parole, rende il lettore partecipe del senso di straniamento con cui la protagonista vive la sua esistenza . “Sì, ma la trama è esile, quasi banale” potrebbe obiettare qualcuno che predilige i toni forti, le scene d’azione, i colpi di scena. È vero, se vi piacciono queste cose il libro non fa per voi.
Qui i fatti sono raccontati sotto tono e si osserva lo sviluppo degli eventi attraverso gli occhi di Viola, seguendo i suoi pensieri, la maniacalità e quotidianità dei suoi gesti, i suoi bizzarri ragionamenti. La singolarità di “Conosci l’estate” è ciò che sta intorno alla trama del giallo, i personaggi con le loro caratteristiche, il mondo del giornalismo con i suoi riti, la città di Palermo
con le sue atmosfere. È una Palermo insolita quella che ci troviamo a scoprire, una Palermo descritta attraverso il vissuto di una romana trapiantata per lavoro nella città siciliana, come lo è stata anche Simona Tanzini, giovane giornalista della Rai che con questo libro ha esordito nel 2020 come scrittrice. In un’intervista l’autrice ha dichiarato «Palermo è descritta come un ossimoro proprio per le sue contraddizioni, le sue molteplici anime, il suo aspetto sfavillante e struggente.
Viola è capitata a Palermo e Palermo le è capitata, e nonostante litighi costantemente con la città, allo stesso modo le dedica, pur in modo non esplicito, continue dichiarazioni d’amore. Perché Palermo è così, ha questo impatto, e non ci si può fare nulla».
Ispirata al personaggio del libro è la serie tv “Viola come il mare”, arrivata alla seconda stagione, ma il romanzo “Conosci l’estate” merita di essere segnalato indipendentemente dalla notorietà che gli può regalare lo schermo, perché è il piacere della lettura quello che si cerca in un libro e questo giallo, a modo suo, rappresenta una ventata di aria fresca nel panorama generale del già letto e riletto, una rilassante compagnia per queste pigre giornate estive.