La Pallavolo Acqui Terme (femminile) riparte tra Tripiedi, Trevellin e Visconti

Visite: 44
Pubblicità
Tempo di lettura:4 Minuti, 21 Secondi

La Pallavolo Acqui Terme riparte da uno staff tutto al femminile e locale.

Pubblicità

Tre esempi di successo nel mondo del volley partite proprio da Acqui Terme che, dopo una carriera costellata da successi e soddisfazioni sia in campo e sia in panchina, si sono unite per incentivare le nuove leve a seguire il loro esempio. Una conferma e due grandi ritorni. 

Chiara Visconti, Bruna Trevellin e Monica Tripiedi saranno le colonne tecniche del progetto 2025/2026, con ruoli che coprono tutto l’arco del settore giovanile e della prima squadra.

Visconti allenerà le formazioni dall’U13 in giù, Trevellin farà da ponte tra le formazioni più giovani e la prima squadra, allenando i gruppi U14 e U16 e facendo da vice in serie D a Monica Tripiedi che continuerà a guidare anche l’U18.

Chiara Visconti: «Si ritorna a casa»

«Sono molto contenta di essere di nuovo qui, anche se la società è cambiata tanto rispetto a quando l’ho lasciata. Ci sono volti nuovi, ma anche tanto entusiasmo e una progettualità che mi ha convinta subito», afferma Chiara Visconti, che, dopo aver allenato ad Asti nelle ultime stagioni, torna con il ruolo di responsabile delle formazioni U13 e dell’attività di base.

«Mi è piaciuta l’idea che mi ha proposto Stefano Negrini di ricostruire e potenziare ancora di più la base del nostro settore giovanile. Il mio obiettivo è proprio questo: dare un contributo per migliorare e sviluppare ancora di più il vivaio».

«Siamo in tre, tutte della città, e siamo felici di poter collaborare per qualcosa in cui crediamo. Credo che questo possa essere uno stimolo in più per le ragazze che si avvicinano al volley. Vedere allenatrici che ce l’hanno fatta partendo dalla propria città può far capire che è possibile fare strada anche da qui».

«L’obiettivo principale è far crescere la società il più possibile. Vogliamo portare tante bambine in palestra, coinvolgerle, farle appassionare al nostro sport. I risultati, se si lavora bene, arriveranno di conseguenza. Ma il primo passo è costruire basi solide».

Bruna Trevellin: «Torno dove tutto è cominciato»

«Sono nata pallavolisticamente qui ad Acqui, al GS Acqui Volley. Ho iniziato a sei anni e ho giocato fino al trasferimento in Umbria. Tornare adesso, dopo 21 anni, è emozionante: è un ritorno a casa», racconta Bruna Trevellin, che guiderà le formazioni Under 14 e 16, e affiancherà la Serie D.

«Ho cominciato aiutando Ivano Marenco con il minivolley e con alcune squadre Under 14. Poi mi sono trasferita e la mia esperienza è cresciuta soprattutto in Umbria, dove ho allenato sia maschile che femminile, gruppi giovanili e prime squadre. È stata un’esperienza intensa, che mi ha dato tanto».

«Se riuscirò anche solo a trasmettere alle ragazze la voglia di stare in palestra, di fare gruppo e di crescere insieme, avrò già raggiunto un primo obiettivo. Poi, ovviamente, metterò al servizio della società anche le competenze tecniche maturate nel tempo».

«In palestra saremo in tre: io, Monica e Chiara, tutte donne, tutte acquesi, tutte cresciute nella stessa società. È un segnale importante per le ragazze: avranno come riferimento persone che conoscono a fondo l’ambiente, che ci sono passate prima di loro e che credono profondamente in questo progetto».

«Torno con l’entusiasmo di un nuovo inizio e con la carica giusta per mettermi a disposizione della società. Ringrazio Stefano Negrini per l’opportunità che mi ha dato, sono felice e motivata, non vedo l’ora di iniziare».

Monica Tripiedi: «Giocare per Acqui è bello»

«Sono due anni che seguo queste atlete, ho avuto modo di conoscerle e di crescere insieme a loro. Poterle allenare oggi come prima squadra è una sfida che accolgo con entusiasmo e senso di responsabilità», dichiara Monica Tripiedi, con un passato da giocatrice di serie A in giro per l’Italia, nelle ultime due stagioni alla guida delle formazioni U16 e U18, promossa come responsabile della prima squadra di Serie D.

«Il mio obiettivo è proprio quello di dare continuità al lavoro fatto. Le ragazze sono cresciute molto, sia tecnicamente che umanamente, e credo abbiano ancora ampio margine di miglioramento. Per questo sono felice di potermi mettere in gioco direttamente con loro».

«La mia idea principale è lavorare con chi c’è, valutando le difficoltà e i progressi per farle crescere sia individualmente che come squadra».

Tripiedi ha arricchito la sua formazione tecnica con il secondo grado FIPAV e un’importante esperienza con la selezione regionale del Piemonte: «È stato un anno intenso. Il corso mi ha dato strumenti concreti per organizzare meglio il lavoro in palestra e trasmettere in modo più efficace ciò che voglio alle ragazze. Anche l’esperienza con la selezione, accanto a Massimo Moglio, mi ha fatto crescere tanto, aiutandomi a fare il passaggio dalla mentalità di giocatrice a quella di allenatrice».

«Io, Chiara e Bruna condividiamo una visione simile: crediamo profondamente nel lavoro fatto in casa, nella possibilità di costruire qualcosa di buono partendo dalle nostre ragazze, qui ad Acqui. Vogliamo trasmettere la cultura della pallavolo, il valore dell’impegno quotidiano e soprattutto il senso di appartenenza a questa società e a questa città».

«Giocare per Acqui è bello. Far vivere questo sentimento alle atlete è una delle mie priorità».