Da Botticelli a Mucha

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Di Julien Coggiola

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In un mondo interconnesso dove tutto è improntato sulla bellezza ed il fascino, la mostra “Da Botticelli a Mucha, bellezza,natura ,seduzione” che si svolge nelle sale di Palazzo Chiablese a Torino è un punto d’approdo per conoscere attraverso capolavori d’arte provenienti da musei italiani ed europei (Pinacoteca Sabauda, Uffizi, British Museum ecc.) la donna attraverso la sua bellezza ed il fascino che hanno attraversato i millenni ed ancora oggi restano immutati. La mostra si divide in 10 sezioni, presenta oltre cento opere che spaziano dal mito di Venere, rappresentata dal dipinto omonimo di Botticelli e scuola conservato alla Pinacoteca Sabauda, per proseguire con gli arazzi della manifattura di Bruxelles dove si ricordano gli eventi della mitologia greca con storie della guerra di Troia. Il percorso poi prosegue attraverso le opere neoclassiche di Canova rappresentate da alcuni disegni sempre provenienti dalle collezioni sabaude e poi ancora il bellissimo taccuino di Gerolamo da Carpi fino ad arrivare al periodo del che precede la Rivoluzione Francese dove la donna viene ritratta in abiti sontuosi e gioielli altrettanto preziosi come nel ritratto di Maria Antonietta del pittore Joseph Ducreux. Le ultime sezioni sono dedicate alla donna nel periodo del Romanticismo del Liberty e dell’Art Nouveau dove la figura femminile è raffigurata nel suo fascino e con attraenti rappresentazioni da artisti quali Giacomo Grosso, Carlo Stratta, Leonardo Bistolfi fino ad arrivare al massimo rappresentante dell’Art Nouveau: Alphonse Mucha che rappresenta la figura femminile come allegoria delle stagioni, con figure eteree e floreali che prestano le loro fattezze per gli albori della tecnica pubblicitaria che proprio Mucha contribuisce a diffondere con grande capillarità.La mostra si è aperta il 17 aprile e prosegue fino al 27 luglio 2025 tutti i giorni dalle 09.30 alle 19.30