Camagna intitola alle Vittime dell’Amianto la sala conferenze del museo della Resistenza

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di Luca Beccaria

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In una data fortemente simbolica, quella del 1° maggio,
Camagna Monferrato ha voluto rendere omaggio alle vittime dell’amianto del territorio intitolando
loro la sala conferenze del Museo della Resistenza. Una cerimonia sobria ma intensa, capace di
coniugare la memoria storica con l’impegno civile.
La giornata ha assunto un significato particolarmente profondo per due motivi: da un lato la
ricorrenza della Festa dei Lavoratori, con il suo richiamo al fondamentale diritto alla salute e
all’importanza della sicurezza sul lavoro, dall’altro il 122° anniversario della nascita di Eusebio
Giambone, partigiano antifascista e simbolo della Resistenza, nato proprio nell’edificio che oggi
ospita il museo in questo giorno del lontano 1903.
A portare il saluto istituzionale è stato il sindaco Claudio Scagliotti, affiancato da Luigi Baracco
per la sezione locale dell’ANPI e da Giuliana Busto, presidente dell’AFeVA (Associazione
Familiari e Vittime Amianto), da anni in prima linea nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti
delle persone colpite dall’esposizione all’asbesto.
Cuore della cerimonia è stato l’intervento di Bruno Pesce, figura storica del sindacalismo casalese
ed ex segretario della Camera del Lavoro di Casale Monferrato, protagonista delle lotte contro
l’Eternit. “Ricordare oggi – ha dichiarato – significa non solo rendere omaggio a chi ha perso la
vita, ma anche rinnovare l’impegno per prevenire nuove tragedie e garantire condizioni di lavoro
sicure per tutti”.
Un messaggio forte, che ha richiamato le responsabilità del passato ma anche le sfide attuali di un
territorio che ancora oggi convive con le conseguenze di una delle più gravi emergenze ambientali e
sanitarie del Novecento.
L’iniziativa si inserisce nel solco delle attività di sensibilizzazione portate avanti dal Museo della
Resistenza, che intende diventare non solo luogo di conservazione della memoria storica, ma anche
un punto di riferimento per il dibattito civile e sociale in ambito locale.