Attenti alla Truffa dello Squillo: Proteggiti dalle Chiamate "Fantasma" da Numeri Stranieri

Attenti alla Truffa dello Squillo: Proteggiti dalle Chiamate “Fantasma” da Numeri Stranieri

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Tempo di lettura:4 Minuti, 39 Secondi

di Nico Colani

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Ciao a tutti! Se state leggendo questo articolo sulla testata AlessandriaSarà, probabilmente avete un telefono in tasca o sul comodino, e magari siete tra quelli che, come me, amano chiacchierare con amici e familiari. Ma attenzione: in questi giorni stanno arrivando ondate di chiamate “strane” da numeri con prefisso +30 (quello della Grecia, che in Italia si scrive come 0030). Non è un amico che chiama da Atene, ma una truffa chiamata Wangiri, che in giapponese significa proprio “uno squillo e via”. È semplice da capire e da evitare, e ve lo spiego passo per passo, con parole facili, come se stessimo chiacchierando al bar. Soprattutto per voi nonni e zie che magari non usate tanto lo smartphone: non preoccupatevi, è più facile di quanto sembri!

Cos’è questa Truffa dello Squillo?

Immaginate di essere a casa, tranquilli, e il telefono squilla una volta sola. Guardate il display: un numero strano, tipo +3069… o simile, con quel +30 all’inizio. Non fate in tempo a rispondere, e la chiamata finisce. “Chi sarà?”, pensate. Magari un parente all’estero? O un’emergenza? Ecco il trucco: i truffatori (spesso da call center in paesi lontani) fanno centinaia di queste chiamate brevi, solo per farvi vedere una “chiamata persa”. Il loro obiettivo? Farvi richiamare quel numero. Perché? Se lo fate, vi collegano a una linea a pagamento altissimo, come se foste voi a chiamare un servizio premium dall’altra parte del mondo. E zac! In pochi minuti, dal vostro credito telefonico spariscono soldi – a volte 1-2 euro al minuto, fino a decine di euro in totale. Non ve ne accorgete subito, ma alla fine del mese arriva la bolletta salata.

È una truffa vecchia come il cucco, ma ora con i numeri greci è tornata forte. Colpisce tutti, ma soprattutto chi ha abbonamenti con minuti illimitati solo in Italia, o chi usa schede prepagate.

Cosa NON Fare: I Pericoli da Evitare

– Non richiamare mai!+

È la regola d’oro. Anche se siete curiosi o preoccupati, resistete. Quei numeri sono trappole. Pensate: se fosse davvero importante, vi richiamerebbero loro, o vi manderebbero un messaggio.

– Non rispondere se squilla di nuovo. Se insistono, ignorateli. Non dite nemmeno “Pronto?” – meglio spegnere il telefono per un attimo.

– Non date mai informazioni personali. Se per caso rispondete e vi chiedono nome, indirizzo o dati della carta, riagganciate subito. I truffatori sono furbi e fingono voci gentili.

Non cliccate su link sospetti. A volte, dopo lo squillo, arriva un SMS con un link “per richiamare gratis”. È un’altra trappola per virus o furti di dati.

Ricordate: la curiosità è una gran cosa, ma qui può costare cara. Meglio un po’ di noia che una bolletta sorpresa!

Cosa FARE per Difenderti: Passi Semplici e Immediati

1. **Bloccate il numero.** Su quasi tutti i telefoni (sia vecchi che nuovi), andate nelle chiamate recenti, premete sul numero e scegliete “Blocca”. È facile: su Android o iPhone, cercate l’icona del lucchetto. Così, non vi disturberanno più.

2. Controllate il credito. Chiamate il vostro operatore (Tim, Vodafone, WindTre o Iliad) con *123# o dal sito/app. Se vedete addebiti strani, segnalateli subito – spesso rimborsano se è truffa.

3. Segnalate la chiamata. In Italia, mandate un’email a segnalazioni@agcom.it (l’Autorità per le Comunicazioni) o usate l’app “Whistleblower” di Agcom. Dite: “Chiamata sospetta da +30…”. Aiuta a bloccare i numeri per tutti.

4. Usate app anti-truffa. Scaricate (o fatevi aiutare) “Truecaller” o “Should I Answer?” – gratuite, e vi avvertono prima che squilli. Per i nonni: chiedete a un nipote di installarla, impiega 2 minuti.

5. Attivate il blocco chiamate dall’estero. Chiamate il vostro operatore e dite: “Voglio bloccare le chiamate internazionali”. Costa zero e ferma il 90% di queste noie.

Se seguite questi passi, siete al sicuro. E se capita a un familiare anziano? Spiegateglielo con calma, magari mostrandogli il telefono: “Vedi, nonna? Premi qui e blocchi tutto.”

E le Altre Truffe Telefoniche? Occhio Anche a Queste!

La Wangiri non è l’unica. Ecco altre due comuni in Italia, spiegate facili-facili:

– La Truffa del “Vishing” (Voce + Phishing). Qui non è uno squillo, ma una chiamata vera. Fingono di essere la banca, la polizia o un tecnico Enel. Vi dicono: “Il tuo conto è bloccato! Dammi il codice della carta o il PIN per sbloccarlo.” Non fate: Mai dare codici o PIN al telefono. Fate: Riagganciate e chiamate voi la banca dal numero sul sito ufficiale (non da quello che vi dicono loro). È come un ladro che bussa alla porta fingendo di essere il vicino – non aprite!

– La Truffa dei Falsi Call Center. Vi chiamano spacciandosi per “Unione Consumatori” o “Arera” (quelli delle bollette), e vi propongono “abbonamenti gratuiti” o “controlli”. Finisce che vi attivano servizi a pagamento. Non fate: Non dite “Sì” a nulla, nemmeno per cortesia. Fate: Chiedete il nome e l’azienda, poi richiamate il numero ufficiale dal web. E usate il registro “Non Chiamarmi” sul sito dell’operatore per bloccare le pubblicità.

In generale, regola magica per tutte: se non vi aspettate la chiamata, diffidate. E parlatene in famiglia – meglio prevenire che curare.

In Conclusione: Il Telefono è Amico, Non Nemico

Questi truffatori contano sulla fretta e la gentilezza italiana, ma noi siamo più furbi! Con un po’ di attenzione, il vostro telefono resta uno strumento per chiamate belle, non per brutte sorprese. Se avete storie da raccontare o domande, scrivetemi nei commenti. State sereni e… non richiamate quel +30!

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