Alessandria, il j’accuse di Chiesa per il taglio dei fondi per la manutenzione delle provinciali

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Il capogruppo di Uniti per la provincia di Alessandria e il suo territorio, Cesare Chiesa, ha presentato in consiglio provinciale un ordine del giorno nel quale si chiede ai parlamentari locali di intervenire presso il Governo per evitare tale situazione. Di seguito pubblichiamo una dichiarazione dello stesso Chiesa:

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“Dirci preoccupati per l’improvvido taglio del 70% dei fondi destinati alla manuteNzione delle Strade Provinciali per il biennio 2025 e 2026 effettuato dal Governo Meloni – Salvini, e’ dire poco.

Appare evidente a tutti che in questo modo, con una decisione che si puo’ definire improvvida,  non solo si mette in ginocchio l’economia dei Territori (dal turismo alla logistica, a titolo di esempio) ma  si pone anche a repentaglio la sicurezza della viabilità pubblica, con i rischi connessi per le persone.

Tutto questo a livello generale e per l’intero Paese; con l’intento di fare cassa – parrebbe evidente – al fine di tentare di realizzare il  ponte sullo stretto di Messina. Non vorremmo fare i “leghisti di ritorno” , ma appare esplicito un disegno di “grandeur” del tutto fuori luogo, fuori contesto, fuori tempo.

Se poi rivolgiamo lo sguardo al già drammatico stato delle nostre strade provinciali  casalesi, alessandrine, valenzane, tortonesi, ecc da tempo in larga parte sconnesse, disastrate, ed in piu’ tratti pericolose per la pubblica sicurezza, allora ci rendiamo pienamente conto che per il Governo Meloni – Salvini la considerazione per i nostri Territori e’ pari pressoche’ allo zero assoluto.

Tutto questo lo constatiamo e lo diciamo con profonda amarezza, oltre che con rabbia.

Si aggiunga anche l’ironia e la “intempestività” di taluni provvedimenti : da poche settimane, infatti, la Regione Piemonte ha stanziato complessivi 200.000 euro – di cui 40.000 euro destinati alla Provincia di Alessandria – per studi avanzati su progettazioni volte alla miglior sicurezza della rete stradale provinciale.

Ad essere magnanimi si puo’ pensare ad una gestione raffazzonata della cosa pubblica da  parte della destra di governo; ad essere realisti – piuttosto – al fatto che Regione e Governo centrale  stiano giocando una partita a Risiko sulle spalle degli automobilisti e dei cittadini italiani e piemontesi.

La decisione del Governo va, quindi, nella direzione diametralmente opposta alle necessità del Paese reale : qualsiasi automobilista potrebbe confermare l’esigenza assoluta invece dell’aumento delle risorse per le strade di ogni specie: siano esse provicniali, piuttosto ce statali o comunali. Cosi’ come la scelta di privilegiare invece un’opera strutturale controversa – quale e’ il ponte sullo Stretto – privando le reti stradali esistenti dei necessari fondi per la manutezione appare incomprensibile e censurabile.

Agli esponenti provinciali del centro destra, chiediamo quindi un sussulto di dignità e di responsabilità : si uniscano a tutti noi e facciano sentire anche la loro voce di condanna e di censura rispetto ad un provvedimento che rischia di produrre effetti devastanti sulle nostre gia’ martoriate infrastrutture stradali, con tutto quello che ne conseguirà in termini economici e di sicurezza.”