Acqui, Danilo Rapetti sindaco a (quasi) metà del terzo mandato

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di Massimo Iaretti

Danilo Rapetti è alla guida dell’amministrazione comunale di Acqui Terme dal 22 giugno 2022. AlessandriaSarà.it lo ha incontrato nel suo ufficio per una breve chiacchierata sul raggiungimento della quasi metà del suo mandato, il terzo della serie, eletto a capo di una coalizione di quattro liste civiche.

Sindaco com’è la situazione appunto a quasi metà mandato. Vogliamo fare un paragone con le sue precedenti esperienze di governo della città ?

Rispetto alle precedenti esperienze di ci sono alcuni elementi di differenza.

Il primo è l’aspetto economico in senso stretto: i comuni, con l’eccezione di quanto derivato dal PNRR; non hanno grandi riserve e disponibilità e questo si fa sentire.

Il secondo sono le difficoltà in cui si trovano le famiglie. Oggi non avere casa significa non averla proprio, non solo essere in arretrato d’affitto. Ci sono famiglie in condizioni di grave indigenza che dormono in strada, che dormono in auto. Per fare fronte a questo, in attesa della ricostruzione della ‘stazione di posta’ abbiamo riattivato due moduli modello terremoto.

Il terzo è la comunicazione. Prima c’era Facebook, oggi le notizie girano a una velocità impressionante e questo è un dato di fatto con cui devi fare i conti.

Aveva posto una sua candidatura a presidente della Provincia. Perché ?

Credo che il sindaco di Acqui potesse essere anche presidente della Provincia con una motivazione forte per la Città: nel 2025/26 ci sarà la scadenza della concessione termale e l’ente che se ne occupa è la Provincia di Alessandria. Noi abbiamo alcune idee su come debbano essere impostati i bandi con l’auspicio che vengano effettuati una serie di investimenti dove servono. Non escludo che possa venire comunque affidato un ruolo al Sindaco di Acqui perché la Città possa fare sentire la propria voce in un passaggio così importante.

Qual è il rapporto con le sue liste e con l’opposizione ?

Di discussione, di dialogo, Non sono molte le ingerenze delle segreterie cittadine dei partiti. Non dimentichiamo, però, che i partiti sono il cardine della democrazia.

Nel futuro di Danilo Rapetti c’è Montecitorio o Palazzo Madama ?

Ho sempre operato su Acqui Terme e attualmente ne sono il sindaco. Ma questa esperienza si potrebbe rigiocare su un’area territoriale più ampia. Per la Provincia era un conto, per Montecitorio o Palazzo Madama entrano in gioco i partiti …