Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi.Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Duemila cappelli, duemila storie

Visite: 353
Tempo di lettura:1 Minuti, 46 Secondi

di Sara Bovone, e Sara Zaccaria

Pubblicità

Aperto nel 2023 nell’unica parte ancora in piedi della fabbrica originale, il Borsalino Museum ospita più di duemila cappelli, ottanta dei quali classificati come i più iconici per la storia che evocano.

All’ingresso del museo Tomaso racconta curiosità sulla fabbrica, lasciando poi proseguire il percorso tra i cappelli in autonomia, ma sempre presente per rispondere alle vostre domande.

Abbiamo chiesto alla guida qualche informazione in più sul caffè Marocchino e il suo legame con la fabbrica: “La certezza non c’è mai, ogni luogo cerca di accaparrarsi l’invenzione, ma quasi sicuramente si chiama così per la somiglianza alla striscia di cuoio posta all’interno dei cappelli, che ricorda proprio il cerchio di cacao che si forma nel bicchiere tipico”.

Si può scaricare un applicazione o chiedere la guida cartacea come supporto, per avere qualche informazione in più sulle curiosità di alcuni, dopodiché inizia il viaggio.

Tramite uno schermo potrete percorrere ogni momento importante dell’azienda e delle persone che hanno contribuito a renderla di fama mondiale: fondata da Giuseppe Borsalino nel 1857, dopo aver studiato l’arte della cappelleria in Francia, già nel 1888 era diventata un simbolo fondamentale nella moda borghese e di alta qualità.

Costruì un impero e poi affidò le redini al figlio Teresio, un altro importante imprenditore alessandrino che nei trentanove anni in cui capitanò l’azienda di famiglia, lasciò in eredità alla città importantissime infrastrutture, oltre a migliorare notevolmente le condizioni lavorative con l’introduzione dell’assistenza medica in fabbrica e di un asilo nido gestito da personale specializzato per i figli delle operaie.

In questo viaggio nel Borsalino Museum si apriranno davanti a voi centosessanta anni di storia, di cultura, di cinema e di viaggi.

Ogni cappello è un portale temporale che vi farà tornare in mente il ricordo di un film, un cartone, un’epoca o un Paese.

Il consiglio è quello di lasciarsi trasportare, andare più volte, facendo perché no anche qualche ricerca.

Il museo è aperto dalle 10 alle 19, dal giovedì alla domenica, i biglietti dei residenti alessandrini hanno un prezzo ridotto e i possessori della Museum Card del Piemonte entrano gratuitament

Potrebbe interessarti