Due giornate di tensione per il rischio alluvioni

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Sono stati due giorni ad alta tensione nei comuni rivieraschi dei fiume Bormida dei Torrenti Erro, Orba, Stura, Lemme e Piota per i violenti nubifragi che vi si sono abbattuti. Sono stati continuamente monitorati questi corsi d’acqua soprattutto per l’atteso ingrossamento di questi bacini che raccoglievano le acque alluvionali provenienti dal genovesato e savonese. I sindaci hanno proceduto a interdire l’accesso a tutti i guadi lungo il torrente Erro, a vietare l’accesso alle ciclopedonali lungo il fiume Bormida. In alcuni casi sono state avvisate le popolazioni di case rivierasche che in caso di esondazione avrebbero dovuto abbandonare le proprie abitazioni. In alcuni comuni, come Gavi , sono state chiuse le scuole in forma precauzionale. Le maggiori problematiche si hanno avute lungo le strade che sono state allagate in quanto i fossi non riuscivano a ricevere tutte le acque meteoriche. Successivamente enormi voragini si sono creati sul manto stradale. Altre strade, come a Castelletto Monferrato sono state ricoperte da uno spesso strato di fango proveniente dalle colline circostanti anche soggette a ruscellamenti improvvisi. Chiusa la SP 150 a Bosco Marengo e la strada Stortigliona ad Alessandria per allagamento dei sottopassi ferroviari. Attimi di paura a Pontestura dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire con l’elicottero la squadra fluviale per soccorrere due operai rimasti bloccati dalla acqua del Po che hanno invaso le acque goleniali. Lavoro intenso anche per i vigili del fuoco e i tecnici Enel e Telecom per alberi e pali caduti. Il monitoraggio della sala operativa della Provincia di Alessandria continuera’ anche sabato per monitorare il corretto deflusso anche dei fiumi Tanaro e Po.

Foto Rdv Vito Giardino