Con quasi 28mila abitanti, se si staccasse (è solamente una ipotesi che si potrebbe definire da fantascienza) da Alessandria, dopo lo stesso capoluogo e Casale Monferrato sarebbe praticamente il terzo centro della Provincia giocandosi quasi alla pari il terzo gradino del podio con Novi Ligure e Tortona.
Il suo territorio, infatti, dal Primo Cristo si estende ormai fino a Cantalupo, Cabanette, Villa del Foro, Casalbagliano
E quello che colpisce è il forte senso di appartenenza alla realtà di quartiere che si traduce anche nell’associazionismo di cui è espressione l’Associazione Commercianti del Quartiere Cristo, guidata da Enzo Cirimele.
Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio per un cordiale colloqui con AlessandriaSarà.it
Quale è il ruolo dell’Associazione ?
Valorizzare il commercio locale, i negozi legati alla tradizione del quartiere. Le iniziative che organizziamo sono finalizzate sia a fare lavorare i nostri esercizi, sia a valorizzare il territorio facendo ‘accendere le luci’ dove è necessario. Abbiamo – oltre ai circa 200 associati attuali – una squadra enorme di volontari e questo ha creato un circuito virtuoso tra commercianti, cittadini, le tre parrocchie, le scuole, i volontari, Castellazzo Soccorso che ci supporta sempre, altre associazioni come l’Associazione Alessandria Sud.
Qual è in sintesi la vostra scelta di fondo ?
Al Cristo abbiamo scelto la politica del fare, qui si fa piuttosto che aspettare che qualcuno faccia per noi. E questo ci ha dato ragione, tanti cittadini si sono mossi in quest’ottica. Se c’è dello sporto, ad esempio, c’è il volontario che pulisce. Se c’è qualcosa da segnalare a chi di competenza lo si segnala.
Avete messo in cantiere molte feste. Vuole ricordarne alcune ?
Il Carnevale del Quartiere, la Fiera di Primavera il 25 aprile, il Primo Maggio c’è il Quartiere in Fiore, la Notte Bianca, la Festa del Cristo.
Come è il rapporto con il Comune ?
Buono, le nostre proposte sono sempre accolte con entusiasmo, tanti eventi poi li organizziamo insieme.
Le priorità del Quartiere ?
Guardi sono quelle che si riscontrano un poco dappertutto. Qui, si può davvero dire che si è Città nella Città con un senso di appartenenza molto forte, che fa la differenza e viene visto come un esempio virtuoso frutto di un meccanismo rodato.
