Vigili del Fuoco in azione

OVADA, Esercitazione Provinciale Aib – Vigili del fuoco

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di Nico Colani

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L’esercitazione provinciale A.I.B. (Antincendio Boschivo) dei VVF (Vigili del Fuoco) a Torino, i

L’esercitazione coinvolge i volontari dell’AIB e i Vigili del Fuoco, simulando scenari realistici di incendio boschivo per testare l’efficacia dei piani di intervento e la prontezza operativa, sia a livello di mezzi che di personale. Gli scenari prevedono anche la simulazione di interventi in aree impervie e la gestione di risorse idriche, con l’obiettivo di migliorare la capacità di risposta in caso di emergenze reali.

In particolare, l’esercitazione mira a:Testare e migliorare il coordinamento: tra i diversi enti coinvolti, tra cui i Vigili del Fuoco, i volontari AIB, la protezione civile e le altre forze dell’ordine.

Valutare l’efficacia dei piani di intervento: e delle procedure operative standard per la lotta agli incendi boschivi.

Verificare l’efficienza dei mezzi e delle attrezzature: utilizzati, con particolare attenzione alle nuove tecnologie e ai sistemi di comunicazione.

Simulare scenari complessi, come incendi in aree boschive con vegetazione secca e presenza di materiali infiammabili, al fine di preparare gli operatori ad affrontare situazioni realistiche.

Addestrare i volontari AIB: all’utilizzo delle attrezzature, all’applicazione delle procedure operative e alla gestione delle emergenze.

Promuovere la collaborazione e la sinergia: tra le diverse componenti coinvolte nella lotta agli incendi boschivi.

L’esercitazione provinciale A.I.B. è un’importante occasione per rafforzare la preparazione e la capacità di risposta del sistema di protezione civile e dei Vigili del Fuoco nella lotta agli incendi boschivi, garantendo una maggiore sicurezza per il territorio e per la popolazione.

TEMA

L’ esercitazione avrà come tema nella prima giornata la rievocazione di un incendio verificatosi nel mese di agosto 2003, caratterizzato da una grande estensione, che aveva reso necessario l’intervento di più squadre di volontari della Provincia, con il supporto di squadre provenienti da altre provincie del Piemonte. Saranno utilizzate attrezzature manuali e linee d’acqua dei Volontari AIB.

L’esercitazione avrò carattere di simulazione effettiva di intervento, rendendo possibile una comparazione tra le tecniche e le attrezzature utilizzate nel 2003 e quelle disponibili oggi. E’ previsto il briefing preliminare e la condivisione dello scenario, le attività inizieranno con chiamata come previsto dalle procedure operative e le squadre raggiungeranno il luogo dell’esercitazione con i propri mezzi, in ordine di arrivo.

Nel secondo giorno è prevista una esercitazione di ricerca persona scomparsa in collaborazione con VVFF e Croce Verde Ovadese.

TIPOLOGIA DELL’ESERCITAZIONE

L’Esercitazione vedrò la partecipazione delle Squadre AIB appartenenti alla provincia e, come supporto logistico, squadre di Protezione civile del coordinamento di Alessandria, VVFF e Croce Verde.

SEZIONE DESCRITTIVA

Lineamenti dell’Esercitazione

OBIETTIVI

• Testare le capacitò organizzative e decisionali dei quadri presenti e la capacitò di adattamento alle procedure di Regione Piemonte

• Valutare la rispondenza e I’efficacia delle azioni messe in campo dagli Operatori in riferimento alle indicazioni ricevute, pur non conoscendo tutte le attrezzature in dotazione alle squadre.

• Testare in campo le tecniche e le attrezzature al fine di realizzare una simulazione di intervento con le odierne tecniche.

RICADUTE

Lo svolgimento e l’analisi critica dei diversi momenti del\’Esercitazione dovranno consentire:

1. Valutare l’operato del gruppo di comando 2, Valutare l’operato dei volontari

3. Valutare l’efficacia della strategia utilizzata per raggiungere l’obiettivo proposto

AMBITO DI RIFERIMENTO

1. AMMINISTRATIVO

L’area interessata all’evento è parte del comune di Belforte Monferrato. La Zona è parte della valle Stura.

Il territorio si sviluppa da circa 230 m. s.l.m. a 400 m. s.l.m. e la parte boschiva è in prevalenza di bosco ceduo con presenza di pini, querce, castagno e rovere.