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di Nico Colani
La Formazione Continua dei Guardiaparco della Regione Piemonte, ad oggi un nuovo
corso di formazione avvenuto il giorno 11 maggio alle 09:30.
Il Comune di Lerma ha ospitato presso la Sala Polifunzionale oltre 100 addetti al personale
di Vigilanza, tra cui anche i Carabinieri, per permettere un continuo aggiornamento sulle
leggi che regolamentano la protezione e salvaguardia del territorio.
In apertura della formazione, il Sindaco di Lerma, Bruno Aloisio, ha fatto una breve
presentazione e ringraziamenti per il lavoro svolto e augurato una buona continuazione
della mattinata dedicata alla formazione.
Di seguito il Presidente Danilo Repetto, ringrazia per l’ospitalità per poi dare via alla
formazione.
Il corso di Formazione è stato curato da Andrea Dublino che ha continuato la mattinata
con la documentazione dei nuovi regolamenti e leggi per aggiornare tutti i presenti.
Si è capito subito che la presenza del guardiaparco è una figura importante per il territorio
sempre più preparata e pronta ad eseguire diversi compiti in modo professionale ed
efficiente.
Era presente in sala il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali di Alessandria ed Asti,
Stefano Gerbaldo.
Ricordiamo che il personale di Vigilanza delle aree protette dell’Appennino Piemontese,
gestite dall’Ente di Gestione Aree Protette, svolgono una serie di funzioni per tutelare la
natura e il territorio. Queste funzioni includono la conservazione della biodiversità, la
sorveglianza e vigilanza, la gestione del territorio, la promozione di attività educative e di
sensibilizzazione ambientale, e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico.
In dettaglio, gli addetti alle aree protette dell’Appennino piemontese svolgono anche
attività di gestione degli ecosistemi, come la riqualificazione degli habitat, il monitoraggio
delle specie animali e vegetali, e la lotta contro le specie invasive.
Sono inoltre attente a svolgere le seguenti attività:
Promozione del turismo sostenibile: Offerta di servizi e attività turistiche che rispettano
l’ambiente, come escursioni naturalistiche, visite guidate ai musei e ai centri di
documentazione, e cicloturismo.
Educazione ambientale: Attività di sensibilizzazione e formazione per i visitatori, le
comunità locali e le scuole, come corsi di disegno naturalistico, laboratori didattici, e eventi
tematici.
Ricerca scientifica: Studio e monitoraggio degli ecosistemi, delle specie animali e vegetali,
e dei processi naturali.

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Gestione del territorio: Sorveglianza e vigilanza per garantire la tutela del territorio, la
gestione delle risorse naturali, e la prevenzione degli incendi boschivi.
Collaborazione con le comunità locali: Promozione della partecipazione delle comunità
locali alla gestione delle aree protette, con la valorizzazione delle produzioni locali e dei
mestieri tradizionali.
Inoltre, alcune aree protette organizzano eventi speciali, come fiere dedicate alle razze
bovine locali in pericolo, o giornate di osservazione della migrazione dei rapaci, per attirare
turisti e sensibilizzare il pubblico sulla bellezza e la fragilità del territorio.
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