Sentenza Eternit bis, una nota del sindaco di Casale Emanuele Capra

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In seguito alla sentenza di secondo grado relativa al processo Eternit-bis pronunciata ieri,
17 aprile 2025 dalla prima Corte d’Assise d’Appello di Torino, il Sindaco di Casale Monferrato, Emanuele Capra si è espresso con una nota che pubblichiamo integralmente:
“Desidero innanzitutto esprimere il mio rammarico per non aver potuto presenziare alla
lettura del dispositivo, momento che avrebbe avuto un alto valore simbolico e istituzionale.
L’improvvisa emergenza meteorologica mi ha costretto a fronteggiare con urgenza la
situazione sul territorio, impedendomi di essere fisicamente presente. L’Amministrazione
comunale era comunque rappresentata dalla presenza del Presidente del Consiglio
Comunale Giovanni Battista Filiberti e del Capo di Gabinetto del Sindaco Cecilia Strozzi.
Con il pensiero e con il cuore, tuttavia, sono rimasto costantemente vicino a quanto
accadeva a Torino.
In merito all’esito del processo, esprimo una moderata soddisfazione. La conferma, seppur
parziale, della condanna rappresenta un riconoscimento importante: costituisce un
segnale di giustizia non solo per l’Ente che ho l’onore di rappresentare, ma per l’intera
comunità casalese, che da decenni attende risposte chiare e definitive.
È evidente che l’auspicio fosse per una pronuncia maggiormente aderente alla sentenza di
primo grado. Attendiamo ora di poter leggere le motivazioni della Corte, che ci aiuteranno
a comprendere in modo più approfondito il senso e la portata della decisione. Il dispiacere
più grande, in questa fase, riguarda l’aspetto risarcitorio: i 50 milioni di euro riconosciuti in
primo grado avrebbero rappresentato un ristoro ben più adeguato ai danni, materiali e
morali, subiti nel tempo dalla nostra comunità.
Ciò detto, il nostro sguardo è rivolto al terzo grado di giudizio che, non abbiamo dubbi,
verrà promosso. La precedente esperienza giudiziaria, conclusasi con un annullamento e
con dichiarazioni di prescrizione, ci impone la massima cautela. Prima di formulare
qualsiasi valutazione, attendiamo la definitività della sentenza”.

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