La richiesta di tavolo tecnico per l’apertura della tangenziale di Alessandria al transito dei trattori era partita dagli Agricoltori Autonomi Italiani che il 12 marzo scorso avevano inviato una domanda in tal senso al prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra evidenziando che tale provvedimento comporterebbe un notevole vantaggio alle aziende agricole che devono continuamente attraversare la città con mezzi di grandi dimensioni e benefici per la circolazione stradale cittadina.
Pubblicità
Lo specifica il presidente degli Agricoltori Autonomi Italiani, Gabriele Ponzano, in questa dichiarazione:
Sicuramente nessuno mette in dubbio l’impegno di tutte le associazioni ma nel caso specifico è evidente che hanno affrontato il problema con un metodo sbagliato nella scelta degli interlocutori, dei tempi di intervento e soprattutto con poca determinazione. Il tavolo tecnico è stato convocato su nostra richiesta ed erano presenti solo Agricoltori Autonomi come rappresentanti del mondo agricolo.
Senza nessuna polemica ribadisco che sono nate associazioni come la nostra per l’incolmabile distacco tra gli agricoltori e le associazioni che dovrebbero rappresentarli. È lampante l’ambiguità se tutelare gli interessi degli agricoltori o la sopravvivenza del carrozzone burocratico che sono diventate le associazioni . Le difficoltà economiche degli agricoltori sono le stesse delle associazioni che faticano a far quadrare bilanci nonostante il notevole esborso degli agricoltori per gli adempimenti burocratici e la quantità MOLTO CONSISTENTE DI FONDI PAC che finiscono direttamente nelle loro casse.
Serve un cambio di strategia a favore degli agricoltori e di fronte a nuove difficoltà come il Quaderno di Campagna Elettronico non basta dire in pubblico che si fa opposizione e poi aggiungere “ci stiamo preparando per fornirti il servizio “.
Come Agricoltori Autonomi Italiani abbiamo intrapreso una via giuridica con l’istanza di autotutela che ha bloccato il QdCE e siamo pronti ad andare FINO IN FONDO perché noi non forniamo servizi. Abbiamo un solo obbiettivo migliorare la vita degli agricoltori.
