Ovadese, tentativi di truffa dei finti carabinieri

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di Nico Colani

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Ad Ovada i tentativi di estorsione con la solita telefonata dei finti carabinieri che chiamano
una persona anziana e chiedono soldi e oro, per aiutare un figlio coinvolto in un ipotetico
incidente, sono diventati di ordinaria amministrazione. E nonostante che i carabinieri
forniscono ripetutamente informazioni su come comportarsi, i truffatori continuano e
mietere vittime, non solo in Ovada, ma nei paesi limitrofi, come sono stati i casi a Rocca
Grimalda e Lerma per farne un esempio. Un caso di questi avvenuto recentemente, per
fortuna è andato a buon fine per la vittima, perché la nonnina, nome di fantasia Fiorella, è
riuscita a non caderci.
Le vittime sono sempre anziani, i soggetti sono informatissimi sui componenti della
famiglia, prendono di mira una vittima e di loro sanno tutto, orari, numero di telefono dei
famigliari, nomi e cognomi.


Telefonano ai malcapitati spacciandosi per Carabinieri, fanno leva al telefono dicendo che
alla loro figlia o figlio è successo un incidente e per risolvere servono urgentemente dei
sodi. Tengono l’anziano al telefono costantemente, chiedendo di preparare denaro, oro e
gioielli perché a brevissimo sarebbe venuto un Carabiniere e a volte indicando un
maresciallo preciso per rassicurare la vittima.
Il povero genitore spesso anziano viene sconvolto dalla notizia e per aiutare il figlio o la
figlia porge nelle mani dei truffatori tutto quello disponibile in casa.
Nonostante questa pratica sia usata da tempo, le persone anziane continuano a caderci.
Le informazioni su questo tipo di truffa non sembrano lenire il problema, quindi necessita
che oltre le forze dell’ordine, i Comuni devono organizzare un battage pubblicitario
approfondito con i cittadini più fragili. Serve ricordare costantemente agli anziani che non
devono dare corda alle persone che telefonano, magari cercando dire che non hanno figli
o terminare la telefonata e chiamare le forze dell’ordine. E’ anche capitato che hanno
impersonato il figlio o la figlia in questione che dice di aver bisogno di aiuto, giocando sul
fatto emotivo e magari nel caso dell’anziano con problemi di udito sordità, riescono ad
imbrogliare l’anziano. Inoltre stanno accadendo anche casi dove riescono ad usare
l’intelligenza artificiale per clonare le voci dei parenti. L’avviso che bisogna dare alle
persone anziane è quello di non cadere nella trappola e buttare giù la chiamata e tentare
di chiamare i figlio e nel caso di contattare subito i Carabinieri di zona.
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