
Un’isola felice a Mombello Monferrato
di Sara Bovone


A Mombello Monferrato si trova un luogo che offre un’esperienza unica, immersa nell’arte, nella musica, nella cultura, nel vino e nel relax. Roberto e Donatella Imarisio, marito e moglie, hanno dedicato anni alla creazione di questo spazio, curando ogni dettaglio: ogni gradino, ogni nicchia e ogni parete raccontano una storia, che Roberto condivide con entusiasmo e profonda passione.
La storia inizia nel 1987, quando Roberto, enologo, avvia la produzione del suo vino, dando vita alla “Cantinetta”, dove accoglie gli ospiti per degustazioni abbinate a prodotti tipici. Qui si possono trovare il Grignolino e il Barbera, quest’ultimo anche in una versione più strutturata con affinamento in legno. Tra i vini spicca il “Gamba di Pernice”, un vitigno raro e autoctono che sopravvive grazie alla dedizione di persone come Roberto. Non manca il Syrah, un vitigno non autoctono capace di dare vita a grandi vini anche negli anni più siccitosi; il suo nome, Guido Giulio, è un omaggio al padre e al nonno. Da non perdere “Ipsum”, un blend di Barbera, Syrah e Barbera in appassimento (appassito direttamente in vigna con la torsione del peduncolo). Le etichette sono fatte con alcuni quadri di Carlo Carosso e Leonor Fini, che rendono tutto ancora più suggestivo.

Nel 2010, Roberto e Donatella avviano un nuovo progetto: un bed and breakfast. Accanto alla cantinetta, due spaziose camere in cui possiamo dimenticare di vivere in un mondo frenetico e senza sosta.

Entrambi sono appassionati d’arte e musica, avendo viaggiato in tutto il mondo per collezionare opere dei loro artisti preferiti. A un certo punto, hanno deciso di condividere la loro collezione e la loro passione con gli altri, acquistando e ristrutturando una casa antica per dar vita al “Museo di Dionisio”. Le opere esposte sono straordinarie, ma sono i racconti di Roberto a rendere il percorso ancora più coinvolgente, stimolando la curiosità di scoprire sempre di più. La maggior parte delle opere è di Enrico Colombotto Rosso, affiancato da Leonor Fini, Maria Teresa Guaschino e altri artisti, fino a includere anche un’opera di Salvador Dalì e uno schizzo di Picasso.

Il piano più basso della casa invece non ospita solo il museo ma le barrique e i tonneau in cui riposano i vini della Cantinetta, osservati dall’alto da altre opere.

Non è tutto: Roberto e Donatella hanno in serbo un’ulteriore sorpresa! Hanno progettato un anfiteatro all’aperto in stile greco, interamente realizzato con materiali di recupero. Questo spazio sarà dedicato a eventi culturali, letterari e musicali, ma sarà anche un luogo accogliente per chiunque desideri leggere un libro o gustare un bicchiere di vino. Un vero e proprio giardino, dove sono state recentemente piantate varietà antiche di meli, mandorli e altre piante, destinate a offrire ombra e momenti di riflessione.

È stato un piacere incontrare queste due persone, ricche di cultura, fascino e curiosità, che hanno profondi legami con il passato e con l’arte e desiderano sinceramente condividere il loro paradiso e le loro conoscenze con gli altri.