Novi, Marcella Fasciolo alla guida di Orizzonti Liberali della provincia di Alessandria

Visite: 103
Tempo di lettura:1 Minuti, 33 Secondi

Marcella Fasciolo, 48 anni, avvocato civilista di Novi Ligure, è stata eletta coordinatore provinciale di Alessandria (con la supervisione anche di Asti) dall’assemblea degli iscritti di Orizzonti Liberali l’associazione fondata da Luigi Marattin nel settembre scorso.

Pubblicità

Nel recente passato era stata candidata alle elezioni comunali di Novi Ligure e alle recenti regionali nelle liste di Stati Uniti d’Europa e sino a settembre scorso coordinatore cittadino di Novi Ligure di Italia Viva, dalla quale si era poi dimessa.

A lei AlessandriaSarà ha rivolto alcune domande in merito alla associazione e alle prospettive future che intende perseguire.

La domanda potrà apparire scontata: dove si colloca nel panorama politico Orizzonti Liberali ?

In una posizione che escluda gli estremismi, sia a destra che a sinistra, nell’ottica della creazione di un nuovo partito liberal-democratico, per creare proposte pragmatiche, raccogliere l’adesione di chi non si reca più a votare, creando un soggetto che difenda le democrazie liberali occidentali.

Quali sono le vostre priorità e le vostre presenze a livello locale ?

L’intenzione è di focalizzare l’attenzione su 4/5 temi specifici a livello territoriale ed articolare su questi le nostre proposte: libera concorrenza, turismo di qualità, sanità sul territorio, ad esempio. Fortunatamente abbiamo contatto con diversi amministratori locali che apprezzano molti i contenuti che proponiamo. Questo fa molto ben sperare in previsione della nascita del nuovo partito e delle adesioni che potrebbero esserci.

Lei ha fatto più volte accenno a un nuovo partito liberal – democratico ?

Certamente è anche stata avviata una Costituente Liberal – democratica. E in questa direzione è importante continuare il dialogo con partiti ed associazioni che appartengono alla stessa famiglia politica, tanto quelle di stampo liberale, quanto quelle di estrazione popolare e socialemocratica. Nello stesso tempo non bisogna dimenticare il confronto con le altre forze politiche come il dialogo e l’ascolto verso le associazioni del terzo settore, le imprese e le istituzioni.