Anche nella trasferta in cui non si doveva sbagliare, la Negrini CTE commette errori imperdonabili. La formazione di Acqui Terme fallisce amaramente i primi quarti di finale di Coppa Italia di serie A3 della sua storia, vincendo solo un set nella gara secca a Belluno. Dopo tre set sul filo, seppur con qualche errore, una tracollo totale nel quarto ha sbarrato la strada per il raggiungimento dell’obiettivo.
I sestetti iniziali
Coach Marzola schiera con Ferrato al servizio, Mian opposto, Basso e Mozzato centrali, Loglisci e Saibene in banda, Martinez libero
Coach Totire risponde con: Bellanova in palleggio, Cester opposto, Esposito e Mazza centrali, Botto e Petras laterali, Brunetti libero
Primo set
Subito La Bollente avanti che, dopo l’errore di Saibene ed il pareggio di Loglisci sale con Petras ed un pallone a vuoto di Mian. Botto sbaglia la battuta, ma Ferrato mura su Cester, portando il punteggio sul tre a tre. Il break si allunga di altri due punti grazie a Mian e all’errore di Cester. Un nuovo errore dell’opposto veneto permette a Mazza di riagguantare il pareggio, ma Cester riporta la Negrini CTE due punti avanti (5-7), trascinata al servizio da Esposito. Mozzato e Ferrato riprendono il filo del gioco, ma un errore di Loglisci riporta i termali al comando (7-9). Il risultato torna in parità a quota dieci, a seguito di due errori di Petras al servizio e di Cester. Si combatte punto a punto fino al 14-14, quando i locali trovano un break di tre punti con Mian e Mozzato, seguito da un attacco fuori di Petras. Loglisci interrompe la serie positiva e Petras accorcia di uno, poi Mian attacca male e la formazione di Acqui Terme si porta a un solo punto di distanza (17-16). Cester dai nove metri non sfrutta bene l’occasione, ma il pareggio arriva subito dopo grazie a Petras. Belluno riprende il comando con Basso e Ferrato, ma dopo l’errore di Saibene, il neoentrato Garra piazza l’ace del secondo pareggio, mettendo in difficoltà la ricezione bellunese che subisce il sorpasso acquese firmato da Botto (20-21). I padroni di casa riaccendono gli interruttori e ribaltano ancora il punteggio, andando a segno con Saibene e Basso dopo l’errore di Garra. Botto accorcia, ma poi il muro di Loglisci su Cester permette a Belluno di agguantare il tiebreak. Basso manca la prima occasione, poi Loglisci, dopo una serie di difese spettacolari degli acquesi che provano con ogni mezzo a riagguantare il pareggio, si aggiudica il set.
Secondo set
La formazione piemontese parte a razzo nella seconda frazione, con gli ace di Bellanova e Cester che scavano un solco iniziale. Loglisci accorcia le distanze, ma Esposito ristabilisce il vantaggio (1-3). L’attaccante bellunese commette un errore, portando Acqui Terme sul +3, vantaggio che diventa +5 grazie al doppio punto di Petras. Botto allunga ulteriormente (4-10). Dopo un errore al servizio di Petras, Mian prova a ricucire lo strappo, ma Cester e Botto ripristinano i sei punti di distanza (6-12). Nonostante gli sforzi della Negrini CTE, il divario rimane sostanzialmente stabile fino al 9-15, quando Mian, Saibene e Loglisci dimezzano il gap. I locali continuano a pressare, mentre Acqui Terme commette qualche errore di troppo. Sul 14-17, altri due punti recuperati con un muro di Basso e un attacco di Loglisci portano la Negrini CTE a un solo punto di distanza, ma Botto ristabilisce il vantaggio per Acqui Terme. Belluno insegue, ma La Bollente mantiene il comando, allungando nuovamente grazie a Petras (18-21). Un’invasione di Saibene riporta la Negrini CTE a -4 (19-23). Ferrato risponde, ma un successivo errore al servizio di Saibene, inizialmente convalidato e poi annullato dal video check, concede il set point alla Negrini CTE. Cester fallisce il primo set point, ma l’attacco sbagliato di Mian regala regala il set alla formazione ospite
Terzo set
Nel terzo set, parte meglio Belluno che, dopo il punto iniziale di Botto, si porta sul 4-1 grazie a Loglisci. Sul 6-3, Acqui Terme ricuce lo svantaggio con un attacco e un ace di Cester, ma l’opposto non riesce a pareggiare. Si prosegue punto a punto fino al 7-7, quando un errore di Saibene ristabilisce l’equilibrio. Il punteggio resta molto equilibrato fino al 13-11, quando Ferrato porta nuovamente avanti Belluno. Sul 14-12, Loglisci sembra piazzare un ace, ma la coppia arbitrale, su richiesta di coach Totire, assegna il punto ad Acqui Terme. Le due squadre si ritrovano in parità sul 16-16 dopo un errore di Ferrato. Belluno torna a scappare con una serie positiva in battuta di Saibene, portandosi sul 19-16. Un errore al servizio e un attacco sbagliato di Basso avvicinano Acqui Terme, ma il centrale veneto rimedia subito. Petras e Botto accorciano le distanze e Loglisci pareggia a 21. Si va avanti punto a punto fino al 23-22, quando un brutto errore di Petras regala il set point a Belluno. Loglisci sbaglia il primo servizio, ma Mian attacca bene e chiude il set sul 25-23.
Quarto set
Mian e Mozzato rompono le marcature, Botto risponde e poi sbaglia il servizio (3-1). Anche l’opposto veneto va male al servizio e Petras sigla la parità (3-3). Mozzato e Saibene allungano ancora di due lunghezze, poi l’errore di Petras porta il punteggio sul 6-3. Lo svantaggio per Acqui Terme si amplia a quattro punti (8-4) dopo un nuovo errore dell’opposto. Mazza e Bellanova dimezzano lo svantaggio (9-5). Botto segna un punto e un errore di Mian ristabilisce la parità a dieci. Mian riconcquista il break e Basso dai nove metri manda completamente in crisi la Negrini CTE con un break travolgente di otto punti che vede a segno Mozzato, Loglisci e Mian (18-10). Pievani chiude la serie avversaria, ma i punti di distanza sono ormai troppi. Gli acquesi sul finale provano comunque a mantenere la testa alta annullando due setpoint con Pievani e Botto, tuttavia il muro di Loglisci mette fine ai giochi.
Le dichiarazioni:
Coach Michele Totire afferma:
“Ho due rammarichi: il risultato e il quarto set. Nonostante ciò abbiamo giocato tre set ad altissimo livello, sia noi che loro. Una partita ad alto livello a tratti di A2. Tempo fa in questo campo con questa squadra avremmo perso subito. Uno degli obiettivi era capire chi eravamo fuori casa e ci siamo dati una bella risposta. A parte il quarto set non si può dire nulla. Nel quarto set dopo l’11/10 la diagonale palleggiatore opposto non ha più funzionato. Aldilà del risultato e del brutto quarto set credo che abbiamo giocato ad alto livello, con Mical e Cester che avevano qualche problemino fisico. Abbiamo giocato una bella partita con una grande squadra. Grazie al nostro atteggiamento sbagliato nel quarto set loro sono stati bravi a chiudere. Il cuore che ci abbiamo messo in campo si è visto nelle lacrime del capitano. Voglio che sia sottolineato che nei primi tre set sia noi che loro abbiamo giocato ad alto livello. Una risposta a noi sull’atteggiamento da avere fuori casa l’abbiamo avuto. Se avessimo avuto questo atteggiamento in altre partite, in ultimo a Savigliano, avremmo sei punti in più”
Molto più severo il parere del DS Stefano Negrini che non concede alibi: “La stagione ormai ha dato tutte le indicazioni possibili. La stagione è assolutamente fallimentare, i giocatori sulla carta sono quasi tutti di livello e comunque, come ribadito più volte, scelti dall’allenatore; sulla panchina non si può dire più di tanto perché quasi mai utilizzata. La squadra a tratti commette errori che paiono impossibili e nonostante una mole di allenamenti superiori alla media della categoria, la squadra gioca sempre allo stesso modo. Il quarto set di stasera è emblematico. L’ennesimo set in cui siamo stati presi a pallonate. A questo punto gli alibi sono tutti finiti, e con queste premesse il proseguo della stagione pare segnato. Per vincere qualcosa non sono sufficienti le sole partite in casa. La delusione è tanta. Valuteremo attentamente la situazione e vedremo come agire”
