Una crudeltà stupida e inutile verso gli animali stroncata dai carabinieri forestali

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di Massimo Iaretti

L’articolo 9 della Costituzione, aggiornato nel 2022 a larghissima maggioranza, precisa che, tra le altre cose, la Repubblica tutela l’ambiente, le biodiversità e gli ecosistemi e che la legge dello Stato tutela i modi e le forme di tutela degli animali, individuando questi ultimi quali oggetto di protezione dei pubblici poteri. Una norma di civiltà che esclude e punisce condotte crudeli nei loro confronti.

Eppure alla fine del 2024, c’è ancora chi non ha capito, o peggio ancora, finge di non avere capito.

Nel caso specifico, u segnalazione dell’Associazione LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia, i Carabinieri Forestali di Asti sono intervenuti presso l’abitazione di un cittadino astigiano che era stato notato commercializzare su un sito internet tagliole per la fauna selvatica – dispositivi dentati a scatto che si chiudono violentemente alla pressione involontaria di un qualunque animale di passaggio – e che per questo è stato sanzionato amministrativamente al pagamento di 1.000 euro previsti per la violazione.

Accertato che le trappole erano commercializzate per conto di un conoscente di Mirabello Monferrato , sono stati attivati i Carabinieri Forestali di Bubbio, in quel momento in servizio di reperibilità ambientale, che hanno rapidamente raggiunto il proprietario dei dispositivi e gli hanno contestato la medesima sanzione amministrativa, oltre a porre sotto sequestro le 18 tagliole rivenute.

Questo genere di trappole, il cui utilizzo e la detenzione sono espressamente vietati dalla legge, possono cagionare atroci sofferenze agli animali catturati, destinati a morire lentamente o a sopravvivere talvolta auto-amputandosi l’arto intrappolato, riducendo inevitabilmente le probabilità di sopravvivenza nel medio periodo. Le tagliole costituiscono un pericolo anche per le persone, in particolare per i bambini che dovessero accidentalmente calpestarle.

Tutto questo non merita ulteriori commenti se non un plauso ai carabinieri forestali per il loro intervento e la loro discreta, ed efficace, attività investigativa.